Organizzare e gestire un trasloco non è un compito semplicissimo, perché richiede attenzione per ogni dettaglio. Le decisioni da prendere, da questo punto di vista, sono tante: la prima, ovviamente, consiste nello stabilire se occuparsi del trasferimento dei mobili e di tutti gli altri oggetti presenti in casa o se affidarsi a una ditta specializzata.
Nel caso – in genere consigliabile – in cui si preferisca questa seconda ipotesi, è opportuno prendere contatto con almeno tre o quattro ditte differenti, chiedendo loro un preventivo – di solito è gratuito – che consentirà di confrontare i vari prezzi e le tariffe. Naturalmente, l’esborso in denaro non deve essere il solo parametro per giudicare la convenienza di un preventivo, visto che è importante prendere in considerazione anche la tipologia e la qualità dei servizi offerti.
Non bisogna dimenticare, poi, che una ditta di traslochi seria per poter effettuare un preventivo accurato deve prima eseguire un sopralluogo dei posti in cui andrà a operare: in caso contrario, non potrebbe sapere di quali mezzi e di quali strutture potrebbe avere bisogno. Per esempio, nel caso in cui si abbia a che fare con un appartamento situato al dodicesimo piano di un palazzo, potrebbe rendersi necessario il ricorso a una gru.
Per organizzare un trasloco alla perfezione, poi, è indispensabile tenere conto anche di altri dettagli, in modo da evitare inconvenienti o imprevisti poco gradevoli: per esempio, potrebbe essere utile chiedere qualche giorno di ferie al lavoro, in modo da supervisionare ogni aspetto in prima persona, e intervenire e dare suggerimenti in caso di dubbi o difficoltà. Per lo smontaggio e il rimontaggio dei mobili, invece, si può decidere se fare tutto da soli, se affidare il compito direttamente alla ditta di traslochi o se richiedere l’aiuto di un artigiano o di un falegname.
Sarebbe utile, poi, pianificare il tutto in anticipo, in modo da capire se il trasloco possa essere completato nell’arco di una sola giornata o se ci sarà bisogno di più giornate per farlo e se, in questo secondo caso, sia necessario andare a dormire fuori per una o più notti, lasciando la casa libera.